Una simpatica intervista doppia

Testo di: Deborah Scanzio

Debby & Niki, generazioni a confronto

Oltre un decennio ci separa, ma la stessa passione ci unisce. Io e la mia compagna di squadra Nicole Gasparini ad inizio dicembre, a pochi giorni dal debutto stagionale a Ruka (Finlandia), abbiamo pensato di lanciare la stagione 2017-18 con una simpatica intervista doppia. Un modo per raccontare alcune curiosità sul nostro sport e su di noi. Dopo tante risate, alcuni “problemi tecnici” e diverse ore davanti allo schermo a montare i vari video, il risultato finale è un filmato divertente di alcuni minuti (visibile sul mio sito web: www.deborahscanzio.com).

Inizialmente abbiamo steso una lista di possibili domande, poi c’è stata una discussione su come filmare e fare in modo che risultasse un’intervista doppia stile quelle che da anni propongono “le Iene”. Dopo qualche prova, siamo arrivate alla conclusione che ci volevano due “cameraman”, abbiamo dunque chiesto aiuto al nostro allenatore Giacomo Matiz e all’osteopata Camilla Gendotti. In seguito, “google” ci ha spiegato come affiancare due video utilizzando “imovie”. Insomma, non ci limitiamo solo ad imparare a saltare e sciare, ma siamo delle vere tuttofare.

Il filmato ha mostrato alcune differenze importanti, come l’età, le opposte fedi hockeistiche e i gesti scaramantici. Io sono nata un decennio prima di Niki e quando ho scoperto il freestyle lei era ancora in fasce, entrambe però abbiamo iniziato a praticare questo sport verso i nove anni.

Come abbiamo iniziato a fare freestyle? Io durante una giornata di prova organizzata dallo Sci Club Airolo, Niki grazie alla scuola di freestyle fondata nel 2006 da Andrea Rinaldi (www.eyfa.ch), partecipò al primo corso estivo al CSN di Tenero.

Ripensando al momento più emozionante della nostra carriera (che per me vuol dire oltre centro gare di Coppa del Mondo, mentre Nicole a questi livelli è agli inizi) io ho citato la storica vittoria in Giappone avvenuta due anni fa, mentre lei ripensa con piacere al primo successo in Coppa Europa nel 2016 in Francia, al rientro da un lungo stop per infortunio.

Il luogo preferito per allenarsi? Per me Airolo, è bello viaggiare, ma l’aria di casa è sempre speciale, lì ho iniziato a sciare, sono cresciute tante campionesse e dunque, è un luogo magico. A Niki piace molto andare a Zermatt, ed in effetti la vista sul Cervino lascia sempre a bocca aperta, e poi si è trovata molto bene anche al CSN di Macolin, dove ha svolto il servizio militare sportivo.

Dopo questa introduzione, abbiamo scherzato sui nostri gesti scaramantici (io ne ho parecchi), sui nostri talenti più strani, Nicole sa toccarsi il naso con la lingua e sui difetti di una e l’altra: c’è chi russa e chi tifa Ambrì-Piotta. Come passiamo i sabati sera in cui siamo a casa? Io alla Valascia, lei alla Resega.

Abitando una in montagna e l’altra in città, anche i nostri luoghi preferiti vicino a casa sono diversi, si va dalla Val Piora, alla vista di Lugano di sera dal Monte Bré. Beh, almeno entrambe abbiamo la passione per i panorami speciali.

Nel finale spieghiamo cos’è il il water jump, come funziona il nostro sport, alcune battute sulle reazioni della gente quando scopre cosa facciamo e infine due parole sull’ottimo staff e sul bellissimo ambiente che si respira all’interno del team. Last but not least, un ringraziamento finale a tutti quelli che ci permettono di realizzare il nostro sogno sportivo.