10° posto alle Olimpiadi di Vancouver!

Oggi, a Cypress Mountain, si è svolta la gara che tutti aspettavano da anni. Purtroppo la meteo non è stata delle migliori, ha piovuto per tutto il giorno. La gara ha comunque potuto svolgersi normalmente e nessuno è stato favorito a sfavorito dalle condizioni meteorologiche. Malgrado la neve sia arrivata con i camion e gli elicotteri e non dal cielo, la pista era in ottimo stato, la neve molle non ha creato problemi, anzi, con il passare dei giorni ha reso più facile la pista.

Malgrado ciò, fino ad oggi non sono mai riuscita a sentirmi a mio agio su questa pista, avevo sempre problemi con il primo salto, e nello sci mi sentivo indietro. Inoltre a metà diminuivo sempre troppo la mia velocità. Sta mattina mi sono presentata all’allenamento pre-gara molto decisa e aggressiva. Volevo trovare subito un buon feeling e così è stato. Nei momenti prima della gara, pensavo che sarei stata molto agitata e invece, sorprendentemente, fino a 5 minuti dalla partenza ero molto tranquilla, ho messo la musica e mi sono estraniata dalla gara. Quando ho messo gli sci prima di partire, ho iniziato ad avvertire la tensione, mi succede anche in CdM, durante un Olimpiade penso sia normale, poi poco prima di partire ho avuto un contrattempo con le maschere e mi sono agitata ulteriormente. Avrei tanto voluto fare una discesa come l’ultima in allenamento, aggressiva e con una buona velocità. Invece mi sono contratta è sono scesa troppo lentamente. Il primo obbiettivo era quello di qualificarmi, ce l’ho fatta (14°), ma speravo di farlo con una discesa migliore. In finale ho pensato solo ad andare veloce. Sono riuscita a diminuire il tempo di 2 secondi, ma un errore in fondo e il primo salto non perfetto, mi hanno fatto perdere punti. Così ho concluso al decimo posto. Sono un po’ delusa, avrei voluto migliorare il risultato di Torino (9° posto), ma è anche vero che essere ancora nelle top 10 è un buon risultato.

Penso che anche se avessi fatto tutto nel modo perfetto, arrivare sul podio era difficile. Sapevo che c’era uno scalino tra me e le prime 3-4…forse avrei potuto arrivare nelle prime 6.