Una nuova stagione…un po’ particolare…

Dopo un periodo di riposo e riflessione, eccomi pronta a ripartire.

Durante questo periodo di tranquillità, non sono però riuscita a non pensare allo sci, anzi, sono stati giorni di riflessione e domande. Da alcuni anni cerco di fare un salto di qualità che mi permetta di affermarmi con regolarità tra le migliori di questo sport, ogni anno dopo mesi di allenamenti penso di essere migliorata e pronta per la stagione, spesso però, durante le gare, mi accorgo che non tutto quello che volevo migliorare è migliorato…Se a questo aggiungo il mio carattere poco propenso alla pazienza e alla calma, ecco spiegate le crisi che regolarmente vivo nella parte più importante dell’anno.

Se da un lato bisogna tener conto del livello di Coppa del Mondo, che sale di anno in anno, e che ci sono degli aspetti tecnici che vanno migliorati, dall’altro non è ammissibile cadere sempre negli stessi errori e non riuscire ad uscire da questi momenti no. Come spesso accade nello sport, quando le cose non vanno come si vorrebbe, la fiducia nei propri mezzi diminuisci e così tutto diventa più difficile e spesso le cose che durante gli allenamenti ti riuscivano senza pensarci, non ti vengono più. È frustrante, ma è così per tutti. La forza di un’atleta sta nel ritrovare la calma e la fiducia per uscire il più in fretta possibile da queste situazioni.

La mia forza mentale, in certi aspetti, è migliorata molto durante gli anni, purtroppo però, non sono ancora riuscita a migliorare abbastanza nella gestione gare. La stagione scorsa, nelle prime gare mi sentivo molto bene, tranquilla, sicura, rilassata, era stupendo sentirsi così in partenza. Sapevo che quello che volevo fare mi sarebbe riuscito. Il fatto di essere stata per più volte vicina a un ottimo risultato, mancato per dei piccoli errori, per un po’ di sfortuna o per aver osato troppo, mi ha fatto perdere la pazienza e in seguito, dopo alcuni brutti risultati, anche la fiducia.

Quando è iniziata la stagione, sapevamo di non aver avuto il tempo per lavorare su tutti i punti tecnici, ma i buoni risultati iniziali ci hanno illuso che fossi pronta su tutti i livelli e così invece che continuare a lavorare nei dettagli, ho cominciato a fare run solo per preparare la gara. Tentativi di top to botton per arrivare in fondo nel miglior modo possibile. E non delle sedute di allenamento su parti del tracciato che mi creavano più problemi.

Così a fine stagione mi sono posta diverse domande: Posso davvero cambiare e migliorare? E se si, cosa devo fare di diverso per cambiare davvero?

Parlando con Andrea Rinaldi (responsabile della squadra Italiana e Svizzera) e con l’allenatore Etienne Lecours, abbiamo pensato ad una soluzione su più anni.
I miei problemi tecnici sono dovuti ad una automatizzazione di movimenti sbagliati . Riuscire a cambiare un gesto che si fa da una decina d’anni non evidente. Nelle ultime estati mi sono concentrata spesso sulla tecnica, nei movimenti lenti si può vedere il cambiamento, ma quando la velocità aumenta, l’istinto di tornare a sciare nella mia vecchia maniera è più forte della volontà di cambiare. Così abbiamo pensato di prenderci 1 anno e mezzo di tempo (maggio 2011-dicembre 2012) per tentare di cambiare questi autonomismi. Questo vuol dire non avere lo stress di dover essere pronti per il prossimo dicembre, ma prendersi tutto il tempo necessario per cambiare davvero. Essendo un anno senza grandi eventi (Olimpiadi o Mondiali), è il momento adatto per prendersi questa pausa agonistica. Non vuol dire che la prossima stagione non gareggerò, ma che le gare che farò , saranno dei test di controllo sul lavoro svolto, è che il focus sarà sugli obiettivi tecnici da raggiungere e non sui risultati.

Per fare questo ci sarà bisogno anche di un lavoro specifico a secco, per questo motivo Andrea, Etienne e il mio preparatore atletico, Gilles Neunschwander, si sono incontrati per discutere degli esercizi e movimenti da fare in palestra per accelerare il processo di cambiamento.

Eccovi spiegato il nostro piano futuro, dopo tanti anni di routine è stimolante avere un piano diverso…