«VoglIo una vita spericolata» (Universo)

Intervista di Alessio Castorino

Inverno o estate? Senza dubbio la maggior parte di noi opterebbe per la seconda opzione, ma c’è anche chi, come gli amanti degli sport invernali, preferisce la fredda stagione al sole e il caldo dell’estate. A questo gruppo di temerari appartiene Deborah Scanzio, sciatrice freestyler rossocrociata pronta a disputare la quarta olimpiade consecutiva.

Ciao Deborah, innanzitutto puoi spiegarci cos’è esattamente lo sci acrobatico?“Il freestyle, nato come elaborazione dello sci alpino attraverso l’introduzione di salti, difficoltà di percorso e figure coreografiche, è disciplina olimpica dal 1992 e d a qualche anno si sta sviluppando e diffondendo tra i più giovani. Attualmente ne esistono cinque specialità: Slopestyle, Aerials, Ski Cross, Halfpipe e Moguls, a cui appartengo.”

A questo punto una domanda sorge spontanea: qual è il tuo rapporto con il pericolo di infortunio e con la paura? “Il freestyle è uno sport estremo e la componente mentale è fondamentale; per tale motivo posso contare su un Mental Coach senza il quale sarebbe tutto molto più difficile. L’avvicinamento a questo sport avviene in giovane età quando spensieratezza e coraggio superano limiti e paure; la mia passione per le “gobbe” è nata grazie allo Sci Club Airolo il quale ha organizzato delle giornate di prova. Io ed i miei amici spericolati, con cui mi divertivo sulle piste di Airolo-Pesciüm, ci siamo subito innamorati di questo sport. Scio da quando ho due anni e se dovessi descrivere il rapporto con il pericolo direi che è di “Odi et amo” in quanto emozioni di per sé negative come ansia e paura si rivelano invece stimoli fondamentali per il raggiungimento della giusta dose di adrenalina senza la quale sarebbe impossibile affrontare le discese.”

A breve disputerai la tua quarta Olimpiade, la prima con la pettorina rossocrociata: quali emozioni proverai e qual è il segreto di un ’ottima tenuta fisica? “Gareggiare per la Svizzera in quella che molto probabilmente sarà la mia ultima olimpiade è un gran motivo d’orgoglio e cercherò di dare il massimo per ottenere un diploma olimpico; nelle tre precedenti edizioni ho infatti gareggiato con la casacca dell’Italia, che ringrazio molto per l’opportunità che mi ha concesso. Il segreto di una buona tenuta fisica è senza dubbio la gran mole d’allenamento che dura tutto l’anno. Bisogna allenarsi fiscalmente e acrobaticamente, per fortuna per preparare i salti in acqua abbiamo una rampa al CST; inoltre una o due volte al mese raggiungo con il mio staff zone in cui è presente neve fresca in modo da non perdere il contatto con le piste vere e proprie.”

Sappiamo che hai conseguito la maturità cantonale in commercio, che tipo di rapporto hai avuto con la scuola? Conosci l’USI e le sue facoltà? Ti piacerebbe un giorno intraprendere un Bachelor nella nostra università? “Devo ringraziare i professori della
Commercio di Bellinzona per aver
conseguito la maturità cantonale, grazie a dei programmi specifici ho potuto infatti conciliare sport e studio, due
attività fondamentali per il benessere
psicofisico di ogni persona. Per quanto riguarda l’università non nego il fatto che al termine della mia carriera da sciatrice mi piacerebbe approfondire le possibilità che offre l’USI per proseguire gli studi nel campo dello Sport Management, realtà che mi affascina moltissimo.” Nel frattempo Deborah sta già facendo le prove da comunicazionista come ben testimoniato dal suo sito web www.deborahscanzio.com e da articoli a sfondo diaristico presenti al suo interno. Con l’occasione, oltre a ringraziare Deborah per la collaborazione, rivolgiamo a tutti l’invito ad assistere alla gara di apertura della Coppa del Mondo di freestyle del 10 marzo presso l’impianto sciistico di Airolo-Pesciüm, dove, tra le altre cose, Deborah lavora durante tutto l’anno. Potrebbe essere un’occasione, oltre che per tifare la sciatrice elvetica e aiutarla a superare le grandi emozioni che questa gara susciterà in lei, per scoprire la magia dello sci acrobatico e, perché no, scambiarci due chiacchiere.